SENEGAL

Cos’è il progetto Nio far – CoSenegal?
Il progetto Nio far (stare insieme) nasce dalla parola stessa. Vogliamo condividere insieme ai fratelli senegalesi iniziative solidali che possano portare benefici a tutta la popolazione delle regioni di Kaolack e Kaffrine. CoSenegal perché non sia solo un aiuto fine a sé stesso, ma che diventi portavoce di una vera comunità coinvolta tra Cosenza e il Senegal, promotrice dell’unione tra popolazioni, culture e tradizioni.
Siete già stati in Senegal?
Nel mese di novembre 2019 siamo stati per la prima volta in Senegal. Non è stato solo un viaggio di ispezione nel conoscere il territorio e la gente del luogo, ma un viaggio di coinvolgimento con la comunità locale. Abbiamo avuto modo di conoscere la Teranga senegalese di cui tutti parlano: l’ospitalità genuina che somiglia tanto al nostro carisma calabrese! Abbiamo visto diversi luoghi di intervento dei progetti mediante l’incontro delle realtà e delle istituzioni locali, grazie all’aiuto del COMI: “Cooperazione per il mondo in via di sviluppo” organizzazione non governativa che coopera da anni in questi luoghi, abbiamo avuto il piacere di conoscere la Prefettura e il Centro Regionale disabili di Kaffrine e Kaolack, conoscere i preti delle Diocesi. Siamo stati coinvolti nelle attività di sensibilizzazione sull’ecologia dell’Ong COMI con l’organizzazione ECOKAF di Kaffrine e visitare il piccolo villaggio di Ndiao Bambaly, dove l’Ong coopera da anni: con il piacere di incontrare il direttore della Scuola, l’associazione agricoltori AVRB e il distretto sanitario del luogo.
Quali sono le problematiche delle regioni di intervento?
Nel territorio interessato le donne presentano mediamente uno scarso livello d’istruzione e di conoscenza dei propri diritti e sono spesso vittime di matrimoni precoci e di separazioni che le rendono un anello debole della società. La mortalità materna è di 392 decessi su 100.000 partorienti. Il 48,6% della popolazione ha meno di 15 anni, (Agenzia Nazionale della statistica e della demografia, 2013) cosa che rende la cura dell’infanzia e dell’adolescenza il passo fondamentale per lo sviluppo futuro del paese. La regione a causa della sua estrema povertà e del suo parziale isolamento geografico, risulta essere una zona particolarmente problematica rispetto alle tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio, in particolar modo bambini disabili e mendicanti. I bambini più bisognosi sono anche quelli che subiscono le maggiori violazioni dei diritti e sono molto spesso i più difficili da raggiungere. In generale, anche i bambini che vivono in famiglia e che contribuiscono solo marginalmente con il loro lavoro al bilancio famigliare, la frequenza scolastica rimane scarsa, soprattutto a causa della poca sensibilizzazione delle famiglie circa l’importanza dell’alfabetizzazione e della frequentazione di istituzioni comunitarie quali la scuola.
Ed è per tali motivi che si è pensato di organizzare una missione per sviluppare un’idea progettuale per la tutela dell’infanzia e principalmente del gioco: parte fondamentale e integrante per la crescita e lo sviluppo dell’infante.
Quali opere verranno realizzate?